Eventi e attività

NET-ZERO TRANSITION
fotografie di SIMONE TRAMONTE

Sabato 07 Gennaio, ore 18
Sala Conferenze San Francesco
DiaframmiChiusi NoStop – Esposizione diffusa in centro storico
con il patrocinio di Legambiente, Regione Toscana, Comune della Città di Chiusi
in esposizione dal 7 gennaio al 30 aprile 2023

Il cambiamento climatico rappresenta una delle più grandi minacce che il mondo si trova ad affrontare e le azioni messe in campo per contrastarlo sono sempre più rilevanti. Durante la COP 26 di Glasgow, nel Novembre del 2021, 197 paesi hanno siglato l’impegno a limitare le emissioni inquinanti. L’Unione Europea, con il Green Deal, si è posta l’obiettivo di ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 e portarle a zero entro il 2050.

La diffusione delle energie rinnovabili, dell’economia circolare e lo sviluppo di nuove tecnologie per l’agricoltura e l’industria alimentare sono temi cruciali per realizzare questi obiettivi. NET-ZERO TRANSITION vuole mostrare alcune delle iniziative più innovative che potranno consentire all’Europa di diventare il primo continente a impatto zero. Il progetto analizza il rapporto tra uomo, ambiente e innovazione mostrando le nuove soluzioni tecnologiche in grado di guidare il passaggio a una nuova era. Il lavoro affronta in chiave positiva il tema del cambiamento climatico, seguendo le tracce di un cammino di concreto progresso ambientale, tecnologico, scientifico, sociale ed economico.

Le fotografie di Simone Tramonte mostrano i molti semi rivoluzionari che sono stati piantati in Europa per rendere il futuro sostenibile per le prossime generazioni. La transizione verso il Net-Zero è già iniziata ed è destinata a essere la prossima rivoluzione industriale. Queste soluzioni aprono la strada alla neutralità climatica, ispirando un modello virtuoso che genererà un nuovo ciclo di vita sostenibile.

“NET-ZERO TRANSITION” ha vinto il Sony World Photography Awards e l’Environmental Photographer of the Year nel 2021, ed è stato esposto alla COP26 di Glasgow. Nel 2022 è stato premiato al PoYi – Pictures of the Year International, uno dei più prestigiosi concorsi internazionali di fotogiornalismo, è attualmente esposto al Wiesbaden Fototage Festival in Germania, e il 30 agosto sarà presentato e proiettato al Visa pour l’image di Perpignan.

Simone Tramonte è un fotografo italiano focalizzato sulla documentazione di tematiche sociali e ambientali. Negli ultimi anni, il suo interesse si è concentrato sull’analisi del rapporto tra le persone e l’ambiente e sul descrivere come le tecnologie innovative possano trasformare queste relazioni per un futuro più sostenibile. I suoi lavori sono pubblicati dai più importanti magazine italiani ed internazionali, tra cui  National Geographic, CNN, The Guardian, GEO, Der Spiegel, Internazionale, Politico, L’Espresso, WIRED. Le sue fotografie sono state esposte in numerosi festival di fotografia internazionali.

IPPT – International Platform for Performer Training 
Si volgerà a Chiusi dal 12 al 15 gennaio la nona conferenza della International Platform for Performer Training la rete internazionale di artisti e studiosi di prestigiose accademie teatrali e università europee che si occupa dell’evoluzione del lavoro dell’attore e del performer in base alle evoluzioni tecnologiche e artistiche del mestiere del teatro.

Se il Teatro Mascagni chiude la sua stagione anticipatamente per lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico, le attività legate alla formazione teatrale e alla progettualità culturale proseguono a ritmi serrati. Il Comune di Chiusi e la Fondazione Orizzonte d’Arte ospiteranno, dal 12 al 15 gennaio 2023, la nona conferenza della International Platform for Performer Training (IPPT) una rete internazionale di artisti e studiosi di prestigiose accademie teatrali e università europee che si occupa dell’evoluzione del lavoro dell’attore e del performer in base alle evoluzioni tecnologiche e artistiche del mestiere del teatro.

Con il coordinamento scientifico di Angelo Romagnoli, la conferenza si tiene per la prima volta in Italia e al di fuori di una grande città europea come sempre avvenuto nelle edizioni precedenti e tiene conto della dimensione rurale e archeologica di Chiusi come uno degli ingredienti fondamentali del tema della conferenza di quest’anno. 

Il titolo After the Empty Space: from Traditional Settings to New Creative Ecologies rende omaggio alla recente scomparsa del regista britannico Peter Brook e elabora, da una parte in senso artistico, il senso del nostro rapporto con gli spazi della nostra vita come individui e membri della collettività, mentre dall’altra si occupa di introdurre realtà culturali di dimensione minore nella catena del valore di nuove produzioni culturali europee.

Voluta dall’Amministrazione Comunale di Chiusi, e della Fondazione Orizzonti d’Arte, questa iniziativa pone la città di Chiusi in relazione con istituzioni culturali di primo livello, la inserisce in progettualità di grande respiro e la coinvolge nei prossimi appuntamenti in Finlandia nel 2024 e in Austria nel 2025.

“E’ un onore per noi – afferma il Sindaco Sonnini – essere la prima cittadina italiana ad ospitare un evento culturale di così grande respiro internazionale.  Avere la possibilità di far conoscere il nostro territorio a studiosi e artisti di accademie teatrali europee può essere un volano di risonanza culturale e turistico per la nostra cittadina e ci permette di avere contatti diretti con importanti istituzioni ed università”.

“Il 2023 inizia con tre importanti novità – dichiara il vicepresidente della Fondazione Orizzonti d’Arte Giannetto Marchettini -. La prima è sicuramente l’avvio dei lavori di efficientamento energetico che riguardano il teatro comunale finanziati grazie ad un contributo ottenuto con bando PNRR. Da sottolineare poi la ripartenza dal 10 gennaio dei Teatri di Stagione con i Laboratori Teatrali curati come sempre da Alessandro Manzini, che riguarderanno anche questa volta tutte le fasce d’età a partire dai 5 anni e che si svolgeranno, causa lavori in teatro, presso la Sala San Francesco a Chiusi Città.

Infine da evidenziare lo straordinario evento dell’ International Platform for Performer Training che per quattro giorni a partire dal 12 gennaio vedrà arrivare per la prima volta a Chiusi oltre settanta fra studiosi ed artisti delle maggiori Accademie teatrali ed Università europee. Un prestigio ed un vanto, oltre che un momento di crescita, per la nostra Fondazione poter organizzare ed accogliere un così importante avvenimento culturale di risonanza internazionale che potrà essere il primo appuntamento trainante di un anno che non poteva iniziare in modo migliore”.